Catania, notte di attività eruttiva sull’Etna

Risveglio notturno dell’Etna. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha diffuso diversi aggiornamenti.

Ore 00:48 (22:48 UTC) – “Dalle ore 22:40 UTC si osserva la ripresa dell’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. Alle ore 22.40 UTC l’ampiezza del tremore vulcanico è su valori alti. L’ultima localizzazione del tremore, alle ore 21.45 UTC, risulta in prossimità del Cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 3,0 km s.l.m. Il numero degli eventi infrasonici negli ultimi 10 minuti, alle ore UTC, è basso. Le reti di deformazione mostrano una leggera variazione tiltmetrica alla stazione sommitale di ECP (Cratere Del Piano)”.

Ore 01:06 (23:06 UTC)“A partire dalle 22.50 UTC, si osserva il passaggio dell’attività stromboliana a fontana di lava al Cratere di SE. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione WNW. L’ampiezza del tremore vulcanico è su valori alti con andamento in crescita. La localizzazione del tremore permane in prossimità del Cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 3,0 km s.l.m.  Continua la debole variazione alla stazione clinometrica sommitale. Nessuna variazione rilevabile dai dati della rete GNSS“.

Ore 01:37 (23:37 UTC) – “Continua l’attività di fontana di lava al Cratere di SE. Inoltre si registra un trabocco lavico in direzione SW. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione ESE”.

Ore 02:56 (00:56 UTC) – “A partire dalle 00.50 UTC la fontana di lava al Cratere di Sud-Est è cessata, permane una debole attività stromboliana. Per quanto riguarda il trabocco lavico rimane ancora
alimentato in direzione SW. Alle ore 00.50 UTC l’ampiezza del tremore vulcanico è su valori alti con andamento in diminuzione. L’ultima localizzazione del tremore, risulta in prossimità del Cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 3,0 km s.l.m. . Il numero degli eventi infrasonici negli ultimi 10
minuti, alle ore 23.38 UTC, è basso. L’ultimo evento infrasonico risulta localizzato in prossimità del cratere CSE. Il segnale della stazione clinometrica sommitale di ECP ha raggiunto una variazione
massima di circa 3 microradianti intorno alle 00:20 UTC per poi stabilizzarsi nuovamente, nessuna deformazione significativa è rilevabile alle stazioni della rete GNSS”.

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